Trentaduesima Settimana

11 settembre 2013 • Settimana per settimana

12345 (No Ratings Yet)
Loading ... Loading ...

Ecco le contrazioni che però possono essere anche falsi sintomi di travaglio e che sono causate dal corpo come preparazione al vero parto.
Per evitarle si consiglia a LEI di cambiare posizione. A LUI anche, se cambiare posizione significa allontanarsi da LEI e da tutto il suo carico di “simpatia”.
Man mano che passano i giorni LEI si sentirà a disagio, specialmente respirando, dormendo, camminando e rimanendo sedute. Questo significa che per LUI l’inferno diventa una passeggiata.
Sempre valido il discorso della dieta salutare perché il cervello e le ossa del bambino stanno continuando a svilupparsi.
Il bambino può cambiare posizione girandosi con la testa verso il basso, preparandosi per il parto.
E’ lungo circa 40 centimetri e pesa sui 2 chili.
La pelle è rossa e rugosa.
Guadagnerà almeno 900 grammi prima della fine dell’ottavo mese.
I suoi movimenti nell’utero si riducono perché aumenta di volume e diminuisce lo spazio a sua disposizione, ma non può lamentarsi poiché non paga l’affitto.
I suoi occhi sono in grado di fissare e mettere a fuoco.
Il cordone ombelicale è ricoperto da una sostanza gelatinosa che lo protegge dai suoi calci e dai suoi pugni. Va detto che il cordone è il primo passo, per le femmine, per un futuro da ballerina di lap dance, per cui nel caso la previsione si avverasse i genitori non potranno darle contro più di tanto, poiché saranno stati proprio loro a iniziarla a questo lavoro, comunque degno e rispettabile.
Lo scheletro è completamente formato.
Unghie delle mani e dei piedi anche, infatti potrebbe graffiarsi da solo.
Inizia a sviluppare anche la sensibilità alle temperature.
Il bambino può essere sceso un po’, in preparazione alla nascita, cosa che a LEI può causare pressione sull’osso pelvico e sulla parte dell’addome. Essendo poi il bambino più grande, presserà sulla cassa toracica, provocandole fastidio.
La squadra dei sintomi principali per LEI scende in campo con: in porta la fatica, in difesa difficoltà a respirare, mal di schiena, stipsi e debolezza, a centrocampo crampi alle gambe, insonnia, cambiamenti di umore e maggiore sensibilità al seno, e in attacco perdita del colostro e sanguinamento delle gengive. A disposizione in panchina ci sono contrazioni, perdite vaginali, sangue dal naso, smagliature sulla pelle, minzione frequente, vene varicose, emorroidi, bruciore di stomaco e problemi gastrointestinali.
LUI, nonostante itranquillanti, l’alcool, lo stress e altro, è sugli spalti a fare il tifo a squarciagola per LEI e per la creatura che porta in grembo.
Aumenta anche il suo di LEI volume sanguigno, cosa importante considerando il sangue che perderà durante il parto.
Una precisazione: le contrazioni del vero travaglio non diminuiscono appena la donna cambia attività, ma anzi aumentano. Nel vero travaglio saranno prima lunghe e intense, poi brevi e frequenti.
Siccome a volte la fame e la disidratazione possono aumentare l’intensità delle contrazioni, LEI può provare a bere e a mangiare qualcosa per vedere se i sintomi si riducono..
Se non ci sono cambiamenti allora è meglio “prepararsi”.
Alcune tecniche di rilassamento utili sono la meditazione, la respirazione l’aromaterapia, i massaggi, la pedicure e la manicure.. e intanto il conto corrente ne risente e LUI pure!

E com'È la tua settimana?

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>

« »