wedding

SCALMANE DA MATRIMONIO

7 luglio 2014 • Agata la tempesta

12345 (No Ratings Yet)
Loading ... Loading ...

La combriccola Pisani si sposta da Milano e va a un matrimonio a Mantova.
Città bellissima, ma i 30 gradi non ci volevano.
Il sole ha occupato tutto lo spazio libero, tipo la mamma che occupa tutti i posti alla recita del figlio per la nonna, la zia, la prozia, l’amico della proZia e chi più ne ha più ne metta.
I pochi spigoli d’ombra sono tutti presi d’assalto dagli invitati boccheggianti, che hanno stretto alleanza con ottime bibite fresche e non intendono mollare le loro postazioni neanche sotto tortura.
Nel centro del casolare, dove si terrà la cena, c’è uno spiazzo enorme in cemento. Sopra lo spiazzo il sole regala generosissimamente, e senza che nessuno glielo abbia chiesto, del calore E’ Una seppia che spruzza fiamme al posto di inchiostro.
E su chi le spruzza?
Su un gruppo di bambini e i loro rispettivi padri che li inseguono con la stessa euforia che può provocare una trasmissione di fisica nucleare in onda a notte inoltrata
I bambini corrono.
I papà corrono e sudano.
Ma non è un sudore come tanti.
È un misto di calore, voglia che tutto sia finito, desiderio di una bella tempesta e fastidio per il rumore delle cicale.. Che a ben sentire quel rumore non lo fanno le cicale, ma bensì il gruppo delle mamme che sotto l’ombra chiacchiera da quando siamo arrivati.
“Papà facciamo che mi rincorri? Guarda papi, una palla. La tiro. Prendila..”
Pollicino lasciava molliche di pane per non perdersi. Io, e gli altri papà, seminiamo gocce di sudore per non perdere la strada di casa, intenti come siamo a correre, inseguire i nostri figli e sperare che tutto finisca e che una vasca di ghiaccio ci possa travolgere , tipo valanga, per portarci in un altrove a forma di ghiacciolo.
Poi, verso sera cala il sole, le cicale vanno a riposare , ma le mamme continuano a parlare.
Tutti gli invitati si godono la frescura serale e aspettano il dolce.
E i papà!
Seguono i bambini, che hanno smesso di correre e hanno incominciato a giocare a nascondino.
Che fare?
Come diceva Battisti:” prendila così, non possiamo farne un dramma!”
Viva il freddo.
Papà Angelo

Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>

« »