Festa a Rimini, terzo compleanno di Marco Simoncelli.

20 gennaio 2014 • Agata la tempesta

Grande emozione.
IO, LEI E AGATA.
LEI dietro le quinte chiacchiera amabilmente con tutti.
IO parlo con una sola persona, anzi ascolto una sola persona, anzi + anzi inseguo una sola persona, anzi+ anzi+ anzi SUBISCO una sola persona!
- Papà guarda, le tribune!
Su e giù almeno una quindicina di volte.
- Guarda papà quante sedie!
Le ho contate tutte ( e eravamo in un palazzetto dello sport).
- Babbino, facciamo a chi arriva prima?
Tutto il parterre di corsa, avanti e indietro. Caldo e poi, quando ti fermi, freddo. Bronchite che ti aspetta al varco!
- Papà voglio salire sul palco.
Riesce a inciampare in  tutti i fili a cui sono collegati tutti gli strumenti della Band.
E la Band chi insulta?
Una sola persona, che non è mia figlia Agata.
- Babbo, mi scappa la cacca.
Il bagno più vicino nel palazzetto è a metà strada tra Rimini e Riccione.
Torniamo giusto in tempo per i saluti finali.
Il buffet?
E chi l’ha visto?
LEI e tutti gli altri invitati si.
IO ero in bagno con AGATA.
Come ricordo portiamo a casa i saluti degli incredibili genitori di Marco e un palloncino…. Che scoppia in macchina, mentre torniamo.
E subito dopo mi fermo all’autogrill.
Per la fame? No
Per la sete? No
Per lo spavento del palloncino che è scoppiato.
Se non mi fermo mi C… addosso.
Ciao Marco.
Al prossimo anno
Ma vengo a trovarti da solo.
Papà Angelo

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