cena-amici

A CASA DI AMICI!!

25 novembre 2013 • Agata la tempesta

12345 (1 votes, average: 5,00 out of 5)
Loading ... Loading ...

E poi un sabato sera si va a casa di amici.
Molto bella.
Padroni di casa magnifici, compagnia eccellente, buon cibo e tanta voglia di chiacchierare. Tutti gli ingredienti per una “splendida serata”, anche se Vasco Rossi preferiva che a essere splendida fosse tutta la giornata.
“Vasco, ogni tanto e’opportuno sapersi accontentare!”
Eccoci.
Un tot di adulti e tre bambini.
Tre. Non uno, tre.
E un cane, Ugo, l’animale più buono del mondo, il pacifista per antonomasia, colui che piuttosto che dar fastidio, rimarrebbe calmo e serafico vicino alle gambe del padrone.
E invece si ritrova a dover essere la principale attrazione per i bambini.
Dal suo volto si capisce che vorrebbe far tutto fuorché questo.
Forse perché sa cosa lo aspetta.
Lo cercano, gli danno fastidio, non lo lasciano in pace e, se questo di alza per raggiungerli, strillano perché impauriti.
“Ma magari abbaiasse e vi mettesse paura!” e’il pensiero di tutti gli adulti.
Invece no.
” Ugo vieni!”.
“Ugo a cuccia.”
“Ugo dammi la zampina.”
“Ugo prendi il biscotto.”
“Ugo, bello Ugo!”

Povero Ugo.
Alla fine, stremato, si avvicina al tavolo dove si mangia, mette in bocca un pezzo di salame piccante e va a soffrire da solo sul terrazzo.
Solitudine e sofferenza sono nulla in confronto a tre bambini, a tre piccoli mostri.
Che ora , dopo il cane, si avventano su tutto quello che non potrebbero mangiare ovvero würstel, patatine, salame piccante , nduja (salsa letale calabrese, capace di far lacrimare gli occhi anche alle statue), olive e salatini vari.
Con la pancia piena, e dopo aver cercato invano Ugo, vagano per la casa  ansiosi di capire cosa fare, cosa poter distruggere.
Papà Marco, consapevole di quello che potrebbe accadere da un momento all’altro, si gioca il jolly: ” Volete l’i PAD?”
“Siiiiiiiiiiiii!”
I bambini urlano come se fossero ultras allo stadio e saltano sul divano del padrone di casa che sorride e finge indifferenza.
Ma si vede che soffre.
Si capisce che sta pensando una cosa del tipo:” Fermi, fermi, fermi che mi rompete il divano e mi fate cadere tutto sulla mia collezione di vinili da un bbbbbiliardo di dollari. Se me li rovinate vi lancio dalla finestra, piccolissime ma immensissime testoline di c…o!”
I PAD ovvero l ‘incantatore di serpenti, l’oggetto che immobilizza e anestetizza tutti i bambini.
Non si fa.
Non si deve darglielo.
Non gli fa bene.
Li isola e non li fa giocare uno con l’altro.
Non gli insegna a socializzare.
Vero,
Tutto vero.
Però:
- per un’ora tutti gli adulti riescono a parlare e a dirsi delle cose.
- per un’ora tutti gli adulti riescono a bere e mangiare senza interruzioni.
- per un’ora la calma regna sovrana.
- per un’ora Ugo può tornare in casa, mettersi vicino alle gambe dei suoi padroni e farsi coccolare.
Allo scoccare dell’ora, via l’I PAD e via da casa degli amici destinazione casa, dove l’I PAD finirà nel solito cassetto da cui uscira’solo  e solamente quando NON CE LA SI FA’PROPRIO PIÙ!
Bella serata.
Rifacciamola presto.
Ugo, tranquillo, ora mi attrezzo e ti trovo una bella cagnetta!

Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>

« »