cibo

A cena

19 settembre 2013 • Agata la tempesta

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Si cena.

IO capotavola, LEI a sinistra, AGATA a destra.

Seggiolone basta, è grande, ha tre anni e mezzo.

Usa il seggiolino, quello che si applica direttamente sulla sedia.

Risultato: suoi piedini avanti, mie ginocchia rotte, suoi piedini indietro, mie bestemmie in playback ( e doppiate in greco antico, per non farsi capire).

Fosse solo questo!

Oltre alle lesioni agli arti inferiori, mi tocca anche farla mangiare perché non vuole farlo da sola.

Prima mi gioco la carta gentilezza, poi mi gioco l’opzione aeroplanino, cosa per la quale ho preso anche il brevetto da pilota aereo, poi ancora provo alzando la voce e alla fine tento la fortuna nel senso che, quando intercetto il suo volto, lancio il cibo sperando di centrare la sua bocca.

LEI?

Mangia. Quando si mangia non ci si distrae!

E IO?

Non mangio e deperisco a vista d’occhio.

Gustarsi un qualsiasi cibo ?

Au revoir! Un’illllusione con 4 “L”.

AGATA non ama stare a tavola e si agita per tutto il tempo.

E se si agita a tavola tutto dondola.

E se tutto dondola qualcosa si rovescia.

E se qualcosa si rovescia dove finisce?

Sulla mia camicia, quella bianca, quella appena messa ma già stropicciata perché, per convincerla a venire a tavola, l’ho tenuta in braccio mentre preparavo la cena.

Non poteva prepararla LEI la cena mentre IO stavo con AGATA?

Altra bella domanda.

Risultato finale: come primo la casa offre delle ginocchia scheggiate in salsa di globuli rossi, per secondo un’ottima ernia al disco in camicia stropicciata e per dessert  delle squisite briciole sparse ovunque e del dolcissimo budino da starnuto servito direttamente dal produttore SUL consumatore.

Per concludere la serata la casa regala un lavaggio denti post cena con tracce di dentifricio sullo specchio, fiabe allo sfinimento e caricamento lavastoviglie.

LEI?

Poco prima della fine della cena viene colta da un improvviso mal di testa da possibile sparecchiamento tavola/ lavaggio piatti che la costringe a coricarsi a letto e ad addormentarsi fino alla mattina seguente.

Che bella la famiglia!

5 Responses to A cena

  1. Francesco scrive:

    Angelo…che dire !
    Dopo aver controllato l’eventuale presenza di microcamere nascoste in casa mia ho dovuto dedurre che forse quello che succede tutti i giorni in casa mia si ripete in maniera identica in milioni di case nel mondo…
    …magari il fatto che anche la mia Sofia ha 3 anni e mezzo (è di Giugno del 2010) mi avvicina ancora di più alle esperienze che vivi e racconti…
    ….stesso aeroplanino…. stesse macchie di dentifricio (che lei però preferisce distribuire sul suo pigiama e sulla mia maglietta) e…. forse abbiamo la stessa marca di lavastoviglie ?!?!?!?
    Poi arrivano 2 dei momenti più belli della giornata:
    1) Sofia si è addormentata da almeno una mezz’oretta ed io ho avuto il tempo di rilassarmi. Comincio a guardarla mentre dorme… a farle le carezze… a darle i bacetti dappertutto… guanciotte, manine, braccetti, coscette, piedini … a comunicarle telepaticamente “tranquilla amore che papà è sempre con te” ….quant’è bella!!
    2) Sofia dorme ormai da 2 ore e da una mezz’oretta si è addormentata pure la mamma; interrompo le mie letture e mi vado a godere la casa vuota e silenziosa accompagnato magari da un panino o un pezzo di pizza o un gelato, mi spalmo sul divano con Miles Davis o i Pink Floyd o i Mogwai in sottofondo …e mi ricarico per una nuova giornata. Dopodichè posso tornare a letto a dormire… se trovo un angolino, visto che Sofia dorme nel nostro lettono (e non ti nascondo che a me fa molto piacere!!)

    Già! Che bella la famiglia !!

    • ciao papà Francesco, intuisco che le nostre serate, come quelle di milioni di genitori, sono identiche. Miles Davis di sera è una grandissima goduria. Io mi regalo spesso Keith Jarreth. E per quanto riguarda il lettone..NO COMMENT! So che mi capisci. Alla prossima e scusa per il ritardo nella risposta.Papà Angelo.

    • ciao Francesco, non ricordo se ti ho risposto o no. In ogni caso rileggo il tuo messaggio sulla piccola Sofia e sono contento. Osservare mia figlia Agata quando dorme e sussurrarle che può contare su di me mi rende enormemente felice. i miei spazi con un buon libro, della buona musica e dell’ottimo silenzio poi, sono un ingrediente fondamentale per la mia “ricarica” in vista della giornata che verrà.
      un saluto sincero.
      Papà Angelo

  2. corrado scrive:

    sciopero a oltranza! difendi la categoria! imponiti! reagisci!

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