coriandoli

QUESTIONE DI CORIANDOLI!

25 febbraio 2014 • Agata la tempesta

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Credi che sia un pomeriggio come tanti e invece ti sbagli.
Usciti dall’asilo, approfittando del sole che si è degnato di presentarsi, vai con tua figlia  Agata al parco.
E’ una buona idea.
Ti sembra una buona idea.
Davanti al parco comprendi che NON E’UNA BUONA IDEA.
Perché?
Ma perché è Carnevale e il Carnevale è tutto, ma soprattutto e’il coriandolo.
Anzi, i coriandoli, venduti a buste, ognuna delle quali ne contiene almeno un migliaio.
E quel migliaio della busta di tua figlia si mischia , prima in aria e poi per terra, con quello di un’altra busta e di un’altra busta ancora e di un’altra più un’altra più un’altra più un’altra.
Cielo e pavimento CORIANDOLATI.
Ma questo non èun problema, anzi rende tutto più colorato e piu’allegro.
La vera disgrazia è l’animo individuale del singolo coriandolo.
Il Coriandolo in gruppo è spavaldo, ma quando e’solo è timido e si nasconde.
E lo fa molto bene: approfittando della ressa coriandolosa e coriandolante che coloreggia e rumoreggia in cielo e per terra, si defila senza farsi notare e va a cercare pace e silenzio, più consoni alla sua timidezza.
Dove va?
TRA /FRA
i capelli, i lacci, le cuciture del giubbotto, il maglione e la camicia, la felpa e il cappotto
NEI/ NELLE
tasche dei giubbotti, scarpe, cuciture della sciarpa e del cappello, magliette, cappuccio della felpa, bocche e orecchie
E poi SUI/ SUL/SULLE
schiene, facce, naso e dita.
E tu non te ne accorgi.
O meglio non subito
Ma poi …….
Io me ne sono accorto solo quando sono tornato a casa con mia figlia e ci siano tolti i giubbotti.
Me lo ricordo esattamente quel momento: eravamo sul tappeto, quello a cui mamma Katia tiene tanto e che fa lavare ogni tre secondi perché lo vuole sempre pulito e presentabile.
Quei timidoni dei coriandoli che al parco si erano nascosti dalla calca e dal rumore, ora si erano accomodati in gran numero sul tappeto e non avevano nessuna intenzione di spostarsi.
Le possibilità erano diverse:
girare il tappeto dall’altra parte oppure coprire i coriandoli con vestiti, giochi o puzzle, ma io ho scelto di dire la verità, che E’LA cosa che alla fine premia sempre.
“Katia, abbiamo sporcato il tappeto con i coriandoli con cui abbiamo giocato al parco. La piccola si e’tanto divertita!”
” Sono contenta, ma adesso pulisci!”
Che tenera E’LA mia compagna!

Papà Angelo

One Response to QUESTIONE DI CORIANDOLI!

  1. Luca scrive:

    OSSIGNUR Papà Angelo ……. ricordati …la prossima volta,…. magari sarà domani… prima di entrare in casa, salire sul tappeto e spogliarsi……onde evitare rimbrotti di Mamma Katia……. Suoni alla porta…… Mamma Katia ti apre……. con un mega sorriso DA_LOBO_A_LOBO le chiedi di portarti l”aspirapolvere con tanto di prolunga…… e mentre la piccola Agata si toglie il giumbotto, tu da bravo MASSAIO, armi l’aspirapolvere……e mentre i coriandoli cercano di cadere sul ballatoio, tu li rapisci con l’infernale macchina ^_^

    Mi definirei……. EUGENIO…. tradotto è u genio…… ^_^

    Ciao papà Angelo ^_^

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